N. 11 (2016): L'identità canadese tra migrazioni, memorie e generazioni

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Il presente numero della rivista s’incentra sul concetto d’identità canadese, tuttora in progress, data la complessa rete di elementi culturali che danno luogo a movimenti d’integrazione e di repulsione, di fusione e di giustapposizione, sempre parziali e negoziabili. In tal modo la letteratura svolge un ruolo di grande importanza per la società: attraverso un discorso simbolico, essa presenta soluzioni positive per tutti e a chiunque viene offerta la possibilità di partecipare all’affermazione dell’identità nazionale. Frutto della transnazionalità culturale o per meglio dire della transculturazione, lo scrittore / trice migrante indica alla società canadese una cultura alternativa, in grado di abbattere nazionalismi e di superare ristretti ambiti locali. Ben lo dimostrano gli studi qui raccolti relativi al Canada di lingua inglese e di lingua francese presentati durante il Convegno Narrating Canada: Generations, Memories, Identities / Raconter le Canada: générations, mémoires, identités (Venezia 11-12 novembre, 2015). Tali studi si soffermano sull’interdisciplinarietà fra i temi relativi ai rapporti intergenerazionali, a viaggi / migrazione, invecchiamento e memorie, qualità della vita e istituzioni, creatività così come essi hanno segnato e segnano l’affermazione dell’identità individuale e nazionale del Canada. Tra il multiculturalismo proposto dal Governo Federale e il meticciato avanzato dal Québec, s’inserisce un progetto ispano-canadese che poggia sulla costruzione dell’archetipo di un mondo la cui natura epistemologica consiste nel considerare, per analogia, modello ciò che si discosta dalla realtà. Un’ulteriore sezione è riservata all’emigrazione friulana attraverso l’analisi di alcune opere di scrittori friulani e giuliano-dalmati.

Pubblicato: 28.12.2021

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