N. 20 (2022): Mémoire coloniale et fractures dans les représentations culturelles d'auteures contemporaines
Questo numero speciale della rivista si concentra sulle produzioni letterarie e artistiche femminili che recano tracce della memoria coloniale. Lo sguardo si allarga a tutti i continenti, America, Africa ed Asia, toccati dalla colonizzazione francese. Il mare, un tempo solcato da colonizzatori e mercanti di schiavi e oggi attraversato da migranti, si rivela uno spazio percorso da una "frontiera-mondo" molto densa che le scrittrici, le artiste, e intellettuali di molteplici origini le cui opere sono qui analizzate esplorano, usando il francese. Le prime due sezioni "Regards féminins et photographie" e "Le discours colonial chez les écrivaines contemporaines" raccolgono articoli che esaminano le opere letterarie di autrici in bilico tra due o più paesi: Marie Cardinal, Assja Djebar, Colette Fellous, Marie NDiaye, Fatou Diome, Léonora Miano, Lisette Lombé e Anna Moï; la sezione successiva è dedicata alle drammaturgie contemporanee di Maryse Condé, Gaël Octavia, Marie-Thérèse Picard e Alexandra Badea, oltre che al cinema di Claire Denis; i due contributi nell'ultima sezione presentano le biografie engagées di Gisèle Halimi ed Elisa Chimenti, intellettuali che hanno svolto un ruolo incisivo in Tunisia e Marocco. Gli studi raccolti in questo numero gettano uno sguardo inedito su una produzione ancora poco esplorata globalmente e invitano a rivisitare sotto una nuova luce la storia della cultura francese e francofona del XX e XXI secolo in una prospettiva di stretta connessione con il passato coloniale della Francia.