Sulla rivista
La rivista, organo di diffusione di Oltreoceano - Centro Internazionale Letterature Migranti - CILM, accoglie studi di carattere letterario, linguistico e culturale sulle comunità migranti d’oltreoceano, approfondendo i legami simbolici, linguistici e storici che uniscono realtà diverse e analizzando connessioni con altre lingue minoritarie e le loro poetiche migranti.
Fondatrice e direttrice responsabile
Silvana Serafin (Università di Udine)
Co-direttrici
Daniela Ciani Forza (Università Ca' Foscari di Venezia), Alessandra Ferraro (Università di Udine), Rocío Luque (Università di Trieste), Antonella Riem (Università di Udine)
Comitato di redazione
Amandine Bonesso (Università di Trieste), María del Carmen Domínguez Guitérrez (Università di Padova), Fabio Libasci (Università di Udine), Nicola Paladin (Università "Gabriele d’Annunzio” di Chieti - Pescara), Chiara Patrizi (Università di Bologna), Elena Ravera (Università di Udine), Deborah Saidero (Università di Udine), Giada Silenzi (Università di Udine), Alessia Vignoli (Università di Varsavia)
Comitato scientifico internazionale
Trinidad Barrera (Universidad de Sevilla), † Giuseppe Bellini (Università di Milano), Michele Bottalico (Università di Salerno),Francesca Cadel (University of Calgary. Alberta, Canada), Antonella Cancellier (Università di Padova), Adriana Crolla (Universidad del Litoral, Argentina), Domenico Antonio Cusato (Università di Catania), Águeda Chávez García (Universidad Nacional Autónoma de Honduras), Biagio D’Angelo (Universidade de Brasília, Brasil), Gilles Dupuis (Université de Montréal, Canada), Simone Francescato (Università Ca’ Foscari, Venezia), Cristina Giorcelli (Università di Roma Tre), Rosa Maria Grillo (Università di Salerno), Rainier Grutman (Université d’Ottawa, Canada), Dante Liano (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano), Renata Londero (Università di Udine), Roberta Maierhofer (Karl-Franzens-Universität Graz), Adriana Mancini (Universidad de Buenos Aires, Argentina), Andrea Mariani (Università "Gabriele d’Annunzio” di Chieti e Pescara), Elisabeth Nardout-Lafarge (Université de Montréal), Rocío Oviedo (Universidad Complutense de Madrid), Emilia Perassi (Università di Milano), Joseph Pivato (Athabasca University, Canada), Eduardo Ramos-Izquierdo (Université Paris-Sorbonne), Susanna Regazzoni (Università Ca’ Foscari, Venezia), † Filippo Salvatore (Université Concordia, Canada), Manuel Simões (Portogallo), Sherry Simon (Université Concordia, Canada), Valeria Sperti (Università "Federico II", Napoli), Monica Stellin (Sir Wilfrid Laurier University, Canada)
Web Managers
OJS: Rocío Luque (Università di Trieste)
OpenEdition: Amandine Bonesso (Università di Trieste)
Scambi internazionali
Amandine Bonesso (Università di Trieste), Rocío Luque (Università di Trieste), Deborah Saidero (Università di Udine)
Comitato esecutivo ed editoriale
CILM-Centro Internazionale Letterature Migranti Università degli Studi di Udine
Via Palladio 8, 33100 UDINE-ITALIA http://www.uniud.it/it/ricerca/progetti/cilm
info: oltreoceano.digr@uniud.it, silvanaserafin849@gmail.com
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Rivista classificata ANVUR classe A - aree 10/I1 e 10/L1
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«Oltreoceano» è presente nei seguenti indici e data base: AACNP, BASE, Biblioteca virtual Miguel de Cervantes, CIRC, CROSSREF,DIALNET, ERIH PLUS, EZB/ZDB, FATCAT, GOOGLE SCHOLAR, MIRABEL,MLA, OPEN ALEX, Open Edition, Portal del Hispanismo, PLEIADI, REBIUN, ROAD, SUDOC, SWISSCOVERY, THE KEEPERS, TITLE DOI, Torrossa Editoria Italiana Online, WORLDCAT, ZDB.
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«Oltreoceano» ha ricevuto il premio La Letteratura delle Radici dall'associazione "Italian in Italy ETS".
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La rivista adotta una dichiarazione sull'etica della pubblicazione e sulla negligenza nella pubblicazione (basata sulle raccomandazioni di Elsevier e sulle linee guida di buona pratica COPE per gli editori della rivista).
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Ultimo numero
Questo numero esamina il significato polivalente dell’acqua e la sua importanza nei testi letterari. In particolare, l’oceano quale simbolo della totalità, dove ogni cosa è possibile, costituisce l’elemento comune alle abbondanti mitologie acquatiche che ricorrono al mare tenebroso, all’acqua primordiale, per far nascere il mondo oltre l’abisso della notte. Emerge il carattere ambivalente dell’oceano la cui funzione è quella di separare e di riunire, grazie a rotte che si delineano con vigore nel corso dei tempi, intensificando scambi commerciali, ambizioni territoriali, scoperte scientifiche e tecnologiche. Anche l’oceano Atlantico, considerato a lungo il terrore dei marinai, il Mare Esterno, il Mare delle Tenebre, l’Oceano Circondante, insuperabile prima delle tre caravelle salpate nel fatidico e rivoluzionario 1492, si offre a numerosi viaggi di collegamento tra Africa, Europa e Americhe. Non ultimi quelli che, a iniziare dalla seconda metà dell’Ottocento, vedono migliaia di italiani lasciare la terra natale per una nuova patria, ricca di promesse, ma con altrettanti ostacoli da superare. Declinate, dunque, all’interno di continenti diversi, e attraverso lingue differenti ‒ francese, inglese e spagnolo ‒, le indagini approfondiscono i molteplici significati assegnati all’acqua, esprimendo uguali concetti sia pure modellati dal territorio di appartenenza. Non può essere diversamente in quanto l’acqua, oltre ad essere motivo di perpetuo divenire, è elemento imprescindibile all’esistenza della natura e degli uomini che con essa hanno instaurato un rapporto conflittuale e al tempo stesso appagante.