Fascism, Populism and the Myth of the American Revolution in 20th Century US Literature
DOI:
https://doi.org/10.53154/Oltreoceano35Parole chiave:
American Revolution, fascism, dystopia, Nathanael West, Sinclair LewisAbstract
This essay sets out to observe the significance of the American Revolution as a literary trope and a rhetorical device in shaping US political imagination. Particularly, the Revolution served both utopian and dystopian rationales, including radical experiences such as fascism. I will examine this relevance in Nathanael West’s A Cool Million (1934) and Sinclair Lewis’s It Can’t Happen Here (1935).
Fascismo, populismo e mito della Rivoluzione Americana nella letteratura statunitense del XX secolo
Il saggio intende analizzare il ruolo della Rivoluzione americana come tropo letterario e strategia retorica nella formazione dell’immaginario politico statunitense. In particolare, la Rivoluzione ha alimentato logiche sia utopiche sia distopiche, sfociando in derive radicali come il fascismo. Saranno qui esaminati A Cool Million (1934) di N. West e It Can’t Happen Here (1935) di S. Lewis.
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