Residencia y errancia: perfiles de la emigración en La viajera de Karla Suárez
Parole chiave:
emigración, Karla Suárez, nostalgia, identidad, espacio domésticoAbstract
Tema recurrente entre las narradoras cubanas de hoy, la emigración encuentra en esta novela una osada forma de contraponer al convencional espacio doméstico y a la nostalgia del origen, la legitimidad de nuevas identidades genéricas y post-nacionales. La viajera, construida a la manera de cajas chinas, relata desde la perspectiva más reciente del a protagonista desdoblada entre prólogo y epílogo, la convivencia de ambas y sus disímiles familias en Roma, e introduce mediante la inserción del diario de Circe, su largo itinerario, desde la salida de La Habana hasta su arribo a Roma, de donde parte a Naxos.
Residency and Errancy: Migration Profiles in Karla Suárez’s La viajera
This novel represents emigration, a recurrent theme among contemporary Cuban women writers, in a way that juxtaposes conventional domesticity and nostalgia for the origins, as well as the legitimacy of general and postnational identities. Structured in Chinese boxes, the viajera narrates the cohabitation of dissimilar families in Rome and, by introducing Circe’s diary, it describes the itinerary, from Havana to Rome, from where she travels to Naxos.
Residenza e peregrinazione: profili di emigrazione in La viajera di Karla Suárez
Tema ricorrente tra le narratrici cubane di oggi, l’emigrazione trova in questo romanzo un modo ardito di contrapporre lo spazio domestico convenzionale e la nostalgia dell’origine, la legittimità di nuove identità generiche e postnazionali. La viajera, costruita alla maniera delle scatole cinesi, racconta dalla prospettiva più recente della protagonista divisa tra prologo ed epilogo, la convivenza di entrambi e delle loro famiglie dissimili a Roma, e introduce attraverso l’inserimento del diario di Circe, il suo lungo itinerario, dalla partenza dell'Avana fino all’ arrivo a Roma, da dove parte per Naxos.
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Riferimenti bibliografici
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